Ansaldo Energia ha recentemente introdotto un’innovazione tecnologica – prima applicazione a livello mondiale – per supportare la stabilizzazione della rete elettrica, che risulta sempre più condizionata dall’introduzione delle energie rinnovabili, prodotte con dispositivi soggetti a discontinuità della potenza erogata e caratterizzati da bassa inerzia o nulla (es. impianti solari).

Nello specifico, all’interno di alcune centrali TERNA, è stato installato un sistema costituito da un volano connesso al rotore del compensatore in grado di assicurare un’inerzia complessiva del sistema rotante quattro volte superiore a quella del rotore del solo compensatore.
Inoltre, al fine di ridurre le perdite per attrito dovute alla rotazione, il volano viene fatto lavorare in un’apposita camera del vuoto nella quale viene mantenuta una pressione inferiore a 200 mbar.
Il volano, di circa 2 metri di diametro, ruota ad una velocità di 3000 rpm ed ha quindi velocità periferiche e inerzie molto alte.
Un obiettivo molto sfidante, dal punto di vista rotordinamico, è stata la necessità di monitorare e rilevare in continuo il livello delle sollecitazioni torsionali che, in caso di guasto elettrico, possono raggiungere valori elevati e quindi sollecitare il rotore in modo molto gravoso.